Mostre, circoli, riviste, pagine facebook e blog, tanti luoghi fisici e virtuali dedicati agli amanti del collezionismo per incontrarsi e comunicare fra di loro. Ma come vive questa passione chi sta accanto a loro e giorno per giorno deve misurarsi con gli effetti di questa “febbre da collezione”? In questa rubrica noi diamo voce a una persona che da anni convive con un accanito collezionista e ci racconta la sua esperienza nel suo particolarissimo “diario della moglie del collezionista”.
EP 2 – LA PULIZIA DELLA VETRINA
“Hai toccato la mia vetrina!”
Lui ha una macchinina per mano e mi guarda infuriato.
Io mostro l’espressione più innocente di questo mondo e rispondo sorpresa:
“Ma no! Ho solo spolverato i vetri.”
Lui scuote la testa e risponde sicuro:
“No, devi aver pulito i ripiani perché i modelli erano appiccicati uno all’altro, un paio di auto erano posizionate nel verso sbagliato e un vetrino della rarissima Policar verde del 1970 si è leggermente staccato.”
Io stringo le labbra e penso: “Accidenti, ero convinta di averle rimesse esattamente com’erano!”
Non posso però confessare che ho tolto le macchinine dalla vetrina e le ho spolverate con il panno lucidante per mobili perché mi aveva vietato di farlo.
Mento spudoratamente:
“Ti sbagli! Forse pulendo i vetri ho inavvertitamente poggiato la mano sui ripiani e spostato qualcosa, ma questo è tutto .”
Non è per niente convinto della mia risposta e mi guarda truce. Scuote la testa e borbottando qualcosa tra i denti, del tipo “perché non la smette di toccare le mie cose?”, ritorna verso la sua vetrina.
Io mi domando com’è possibile che lui che non trova e non vede mai niente dentro i cassetti o dentro il frigorifero e si accorga dei più piccoli cambiamenti nella vetrina della sua collezione.